Barbara Bonomi Romagnoli | word
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Sfidare gli oppressori con la compassione – intervista ad Alan Clements

Non lesina parole, ha voglia di raccontare e lo fa con pacatezza e passione assieme. Alan Clements è un giornalista statunitense e non ha ancora chiaro il perché sia diventato monaco buddista. A distanza di trent’anni dalla sua scelta è sicuro che allora, negli anni Settanta, ovunque si girasse vedeva “solo guerre, genocidi, stupri e degrado. Politici che non facevano che mentire, interessi societari programmati solo per rispondere alle necessità di alcune lobby. Mi sentivo un alieno, tutto questo non mi apparteneva. Se non fossi stato così attento a quello che mi accadeva intorno probabilmente sarei diventato anche io così, avrei vissuto a Washington, con due figli e un garage, magari sarei diventato anche un diplomatico…”.

Non ci sono parole per la gente del secolo scorso – Intervista a Zhang Jie

Vincitrice nel 1989 del premio letterario internazionale Malaparte e candidata al Nobel per la letteratura, Zhang Jie è tornata in Italia per presentare il suo ultimo romanzo [Senza Parole, Salani editore, 316 pagine, 16,80 euro] che nella traduzione italiana è uscito in un solo volume, mentre la versione cinese è di oltre 800mila caratteri.

Gli orizzonti della Birmania – La rivoluzione nonviolenta color zafferano

Lo scorso anno le immagini in tempo reale fecero il giro del mondo e non pochi giornali dedicarono la copertina alla “rivoluzione zafferano”, chiamata così per via del colore degli abiti dei monaci e delle monache che hanno manifestato con azioni nonviolente contro il regime dittatoriale da decenni al potere in Birmania.

Tra di loro c’era anche U Gambira, giovane monaco che riuscì prima a fuggire dopo la violenta repressione del governo e poi venne arrestato e recluso nel carcere di Insein a Rangoon, penitenziario noto per le torture a cui vengono sottoposti i prigionieri.

Piove sul nostro amore – intervista a Silvia Ballestra

È rimasta sorpresa, proprio non se l’aspettava Silvia Ballestra, scrittrice e traduttrice quarantenne, che i suoi coetanei fossero così silenziosi, così chiusi quando si parla di donne, aborto, autodeterminazione. “I maschi li ho trovati sulla difensiva, confusi, mentre i 50enni, toccati dal femminismo e dalla politica, sono più chiari, più limpidi”.

Il terrore è maschio – intervista a Susan Faludi

Si può reagire alle crisi in differenti modi, gli Usa dopo l’attacco alle Torri Gemelle scelsero di rispolverare il mito del cowboy in stile John Wayne. Un uomo forte e capace di proteggere la propria nazione che non può essere messo in discussione da donne autonome e indipendenti, pena la “femminilizzazione” della nazione.

D’amore e d’odio – intervista a Maria Rosa Cutrufelli

Raccontare il Novecento attraverso sette vite di donne, legate tra loro da storie familiari e da uno sguardo diverso su un secolo così complesso, è quello che ha scelto di fare Maria Rosa Cutrufelli nel suo nuovo romanzo storico “d’amore e d’odio” (Frassinelli, 460 pagine, 18 euro).

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